Anno 8 - N. 23/ 2009 Ciència i caritat Scienza e carità costituiscono un tema straordinariamente coinvolgente e tanto più lo era allora (1897) in pieno positivismo scientifico e filosofico.
di g.c.m. Scienza e Carità Picasso
All'età di sedici anni Pablo Picasso dipingeva questo quadro intitolato Scienza e carità, che si trova attualmente al Museo di Barcellona a lui intitolato. Nessuno che non lo sapesse potrebbe riconoscere in questo dipinto l'Autore di quadri come Vita o Ritratto di Vollard di solo cinque e dieci anni rispettivamente successivi. Scienza e carità costituiscono un tema straordinariamente coinvolgente e tanto più lo era allora (1897) in pieno positivismo scientifico e filosofico. È assai difficile, nonché forse presuntuoso, commentare il tema espresso nel dipinto di Picasso. Il medico, depositario delle proprie cognizioni scientifiche, concentra la propria attenzione, sostanzialmente solo clinica e perciò di necessità limitata, contingente: il meglio che può dare in rapporto al sapere del suo tempo. Di fronte a lui la suora infermiera, che tiene in braccio il bambino, forse il figlio della paziente. Dal punto di vista clinico essa può ancor meno del medico: ma in lei si esplicita il sentimento della carità. La Carità, il sentimento assai più nobile della pietà, e virtù che da individuale si fa sociale. Di fronte all'umanità dolente nessun moto dell'animo può essere più necessario della carità stessa: essa dà e al contempo riceve e non richiede ulteriori gratificazioni. Sentimento ed attitudine personale: quali parole possono commentarla meglio di quelle di Paolo, espresse nella Prima Lettera ai Corinzi. Lasciamo quindi parlare "colui che sa", ci aiuterà a meglio comprendere. |
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