Numero speciale in memoria di Giorgio Martinelli





 






di  Rodolfo Lorenzini


Ciao Giorgio.

Giorgio Martinelli è andato avanti. In quel mondo ideale che aspetta cavalli e cavalieri; dove tutti, di tutte le epoche, grandi e piccoli, noti e ignoti, ci ritroveremo per continuare il nostro rapporto di uomini e cavalli che ha avuto un breve fugace passaggio terreno .

Giorgio Martinelli era un uomo particolare. Noi della Società Italiana del Cavallo e dell’Ambiente Onlus abbiamo avuto modo di incontrarlo a Verona nel 2001. Fu Lui che ci trovò, si accorse di noi, ci aiutò con le sue interviste ed un lungo reportage televisivo. Era molte cose. giornalista, scrittore,
storico e conoscitore del mondo del cavallo. In più a me apparve permeato di quella tempra antica, senza tempo che gli rendeva facile il comprendere i cavalli, interpretarne le emozioni, renderle comprensibili al grande pubblico.

Chi vive veramente il mondo del cavallo ha un rapporto particolare con la morte e l’aldilà. Sa che, anche fortuitamente, ogni momento può essere quello buono. Proprio Giorgio Martinelli scherzando con i butteri ricordava un vecchio proverbio di Maremma che dice “Uomo a cavallo e sepoltura aperta”.

In questo momento di distacco da Giorgio Martinelli, “un altro di noi”, la corda di questa emozione mi riporta a tutti quegli attimi, infiniti ed eterni nella mia memoria, che ho trascorso in sella, insieme con tanti amici che sono già partiti. Romano Macrì, Marco Roghi, Lillo Sabbini, Fernando Rosi, Sergio Turci, HV Astra, Otello, Esmeralda, Apache e tanti altri.

Ciao.