Anno 2 - N. 5 / 2003
BIBLIOGRAFIA - NOTE AUTORI
di 
Pittori della realtà bergamaschi
1) G. Testori, Moroni: umile verità. Inaugurata a Bergamo la mostra del grande pittore di Albino, in ‘Corriere della Sera’, 16 settembre 1979, p. 3.
2) R. Longhi, Dal Moroni al Ceruti, in I pittori della realtà in Lombardia, catalogo della mostra, Milano, 1953, pp. VIII-IX.
3) G. Testori, Carlo Ceresa ritrattista, in ‘Paragone Arte’, 39, 1953, p. 26.
4) R. Longhi, cit. nota 2, pp. IX-X.
5) G. Testori, I paparazzi dei secoli scorsi: che splendore!, in ‘Corriere della Sera illustrato’ 11 febbraio 1978, p. 12.
La ruota idraulica
1) Cfr. Anna Salvini Cavazzana, Irrigazione e fonti di energia: i mulini della Bassa Milanese, in Carlo Pirovano (a cura di), Lombardia. Il territorio, l’ambiente, il paesaggio, vol. II, Dal predominio spagnolo alla peste manzoniana, Electa, Milano 1982, p. 50.
2) Lewis Munford, La città nella storia, vol. II Dal chiostro al Barocco, Gruppo Editoriale Fabbri, Bompiani, Sanzogno, Etas, S.p.a., Milano 1967 (I° ed. Harcourt, Brace and World, NY 1961), pp. 332-333.
3) Cfr. A. Salvini Cavazzana, op. cit. alla nota 1, p. 51.
4) Cfr. Carlo Perogalli (a cura di), Cascine del territorio di Milano, Ente Provinciale per il Turismo, Milano 1975, p. 156.
5) Per il Mulino Stucky si veda Ornella Selvafolta (a cura di), Supermappa dell’archeologia industriale, Napoleone, Roma 1981, pp. 123-129; si veda anche il saggio di A. Negri, M. Negri, Il mulino Stucky, in Elementi del paesaggio industriale in AA.VV., Campagna e industria. I segni del lavoro, Collana “Capire l’Italia”, T.C.I., Milano 1981, pp. 158-159.
6) Cfr. s.a., Il molino della Certosa dei Sig. Bertuch e C. di Milano, in Il giornale dei Mugnai, n° 8 e 9; Ornella Selvafolta, I Molini Certosa, in “Abitare”, n° 179, 1979 pp. 66-75.
7) Cesare Saldini, I molini moderni, in “L’industria”, 1887, p. 509 e sgg.
8) Ivi, p. 534.
9) Ivi, p. 538.
10) Ivi, p. 542.
11) A. Garlandini, M. Negri, (a cura di), I monumenti storico-industriali della Lombardia, “QDR 17”, Regione Lombardia, Milano 1984, p. 653.
12) Nel 1717 Alessandro Capra illustrò un tipo di mulino su chiatta, un tempo molto diffuso sul Po. Per questo, cfr. A. Capra, La nuova architettura civile e militare, Cremona 1717, p. 135. La citazione è contenuta in A. Salvini Cavazzana, cit. nota 1, p. 25.
13) Si veda la Carta dei dintorni di Milano per il raggio di 5 miglia milanesi, Ingegner G.B. Claricio, Civica Raccolta delle Stampe A. Bertarelli, Milano 1600. Una riproduzione è pubblicata in A. Salvini Cavazzana, cit. nota 1, pp. 26 e 27.
14) Archivio Brivio, Zivido ed Uniti, Investiture, Consegne e Misure, Cartella IX, Fascicolo 10, 1570, 13 ottobre; cit. in A. Salvini Cavazzana, cit. nota 1, p. 36.
15) Cfr. L. Battista Alberti, De re aedificatoria, Firenze 1485; A. Palladio, I quattro libri dell’architettura, Venezia 1570; F. Morozzi, Delle case dei contadini, Firenze 1770; F. di Giorgio Martini, Trattato di architettura, C. Saluzzo (a cura di), Torino 1841; M. Rosci, Il trattato di architettura di Sebastiano Serlio, Milano 1969.
16) Cfr. M. Rosci, op. cit. alla nota precedente, cit. in A. Salvini Cavazzana, cit. nota 1, pp. 36 e 42.
17) Cfr. A. Salvini Cavazzana, cit. nota 1, p.51.
18) Allegato al disegno “Pianta ed Alzato del Mulino a due ruote detto delle Torrette annesso al Podere S. Gregorio Vecchio”, AA.VV., Cascine a Milano, Electa, Milano 1987, p. 45.
19) Archivio Brivio, Zivido ed Uniti, Acquisti e provenienze, Cartella VI, Fascicolo1, 10 giugno 1662; Investiture, Consegne e Misure, Cartella XII, Fascicolo 5, 12 agosto 1711; Cartella XXIII, fascicolo 2, 12 maggio 1853. Cfr. A. Salvini Cavazzana, cit. nota 1, p. 56.
20) Mappa della Folla e del Molino della Rocca Brivio nei pressi di Melegnano, 1722, Archivio di Stato, Milano, II Versamento, Fondo Mappe Carlo VI, cartella 3404.
21) Cfr. AA.VV., I cinque mulini di Casterno, in Quaderni del Ticino, n° 21, ottobre 1984, Magenta, pp. 7-32
Geografia sacra
1) Renè Guenon, Il re del mondo, trad. it., ed. Adelphi, Milano, 1994
2) Mircea Eliade, “Il Sacro ed il Profano”.
3) Almeno ciò è valido fino alla fine del XIX° secolo, quando gli studi sul magnetismo danno l’avvio, partendo dalla fisica, ad un filone di ricerca di leggi unificanti.
4) La definizione è tratta dal testo di Thorwald Dethlefsen, Il destino come scelta, trad. it., ed. Mediterranee, Roma, 1997, cui l’autore è grandemente debitore per la comprensione del pensiero analogico.
5) Mara Mitzchar, Mezzaluna fertile in Lombardia, Kemi-Hathor, n° 2, ed. Riza, Milano, febbraio 1983
6) Si ricorda che se geometricamente per tre punti è sempre tracciabile la circonferenza che li unisce, nel caso di quattro punti, non è assicurata l’esistenza di una tale circonferenza.
7) L’affermazione è cartograficamente rigorosa assumendo come centro il baricentro del rettangolo che inscrive i quattro centri, come raggio la media geometrica dei quattro raggi e come scala di rappresentazione il valore 1:400.000.
8) Relativamente al piano “Colore” ed alle associazioni ai livelli archetipici, tra le tante riflessioni a diverso livello di organicità, l’autore si è “sentito” più vicino a quella di Denise Madin Gentile. Per la studiosa, i sette colori dell’iride, che si compongono nella luce bianca, il colore del Sole, centro di elargizione della luce dell’Assoluto, rappresentano ciascuno una parte dell’energia dell’Assoluto: i tre colori primari (rosso, azzurro e giallo) esprimono le tre sfaccettature primordiali di questa energia: il rosso per l’energia creativa, l’azzurro per l’energia ricettiva, il giallo per l’energia spirituale; i tre colori derivati dalla mescolanza a due a due dei colori primari (verde, violetto, arancione), esprimono una energia composta da due potenzialità diverse: il verde indica l’equilibrio esistente tra la pura spiritualità (il giallo) e la totale ricettività (l’azzurro), colore quindi della manifestazione dualistica; il violetto indica la forza nata dalla ricettività (l’azzurro) unita alla potenza creativa (il rosso), colore quindi della espansione; l’arancione, quale composizione di due energie attive: l’energia creativa (il rosso) e l’energia spirituale (il giallo), costituisce l’espressione più totale e perfetta della spirito del mondo manifestato; l’indaco, colore nè primario nè derivato, risultante di violetto ed azzurro, quindi con una predominanza dell’azzurro, accenna alla discesa delle potenzialità creative dell’Assoluto negli strati più bassi della natura, a densità maggiore, è quindi rappresentativo di una funzione di congiunzione, di passaggio da un livello di coscienza a quello superiore.
Il dottor guillotin
1) Luciano Sterpellone, Stratigrafia di un passato, Punto e linea,1990.
2) Rivista Ciba, n°8, gennaio 1948.
3) ibid.
4) ibid.
5) Pierre Germa, Depuis quand (??) les origines des choses de la vie quotidienne, Berger-Levrault, 1979.
6) ibid.
8) Pierre Germa, op cit.
9) Rivista Ciba. (??)
Bibliografia
filosofi a tavola
Per Talete e Pitagora ci si è riferiti agli imprescindibili classici: “I presocratici ". Vol.1, Laterza, Bari; Diogene Laerzio "Vite dei filosofi”. Voll.1 e 2, Laterza, Bari, 2002 quinta edizione.
Per J.J. Rousseau si è soprattutto considerato “Emilio” e altri scritti pedagogici ( Traduzione integrale di L. De Anna ), Sansoni, Firenze, 1966.
Per Kant la “Critica della ragion pratica” (Conclusione), Laterza, Bari, 1963.
Opere “guida” specifiche (cui le frasi virgolettate fanno riferimento ) per ogni approfondimento:
Wilhelm Weischedel “La filosofia dalla scala di servizio - I grandi filosofi tra pensiero e vita quotidiana”, Cortina, Milano, 1966
Michel Onfray “Il ventre dei filosofi - Critica della ragione dietetica” Rizzoli, Milano, 1991
Francesca Rigotti “La filosofia in cucina - Piccola critica della ragion culinaria”, Il Mulino, Bologna, 1999
la ruota idraulica
AA.VV., Campagna e industria. I segni del lavoro, Collana “Capire l’Italia”, T.C.I., Milano 1981.
AA.VV., Cascine a Milano, Electa, Milano 1987.
AA.VV., I cinque mulini di Casterno, in Quaderni del Ticino, n° 21, ottobre 1984, Magenta.
P. Barbesta, G. Bassi, A. Carera, R. Cattaneo, Vivere di cascina, Tipo-Lito ARS, Casalpusterlengo 1985.
Giorgio Bigatti (a cura di), Uomini e acque. Il territorio lodigiano tra passato e presente, Giona S.r.L., Lodi 2000.
Alessandro Capra, La nuova architettura civile e militare, Cremona 1717.
Carlo Cattaneo, Notizie sulla Lombardia. La città, G. Armani (a cura di), Garzanti, Milano 1979.
Mario Comincini, Storia del Ticino, Società Storica Abbiatense, Milano 1987.
A. Garlandini, M. Negri, (a cura di), I monumenti storico-industriali della Lombardia, “QDR 17”, Regione Lombardia, Milano 1984.
Daniele Garnerone, Nicoletta Manarolla, L’acqua, causa ed effetto nel processo storico di costruzione del territorio. Da strumento di organizzazione dello spazio a monumento del paesaggio. Uno studio delle risorse fisiche tra città e campagna nell’area milanese, Tesi di laurea, Rel. Lodovico Meneghetti, Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura, 1988/89.
Lewis Munford, La città nella storia, vol. II Dal chiostro al Barocco, Gruppo Editoriale Fabbri, Bompiani, Sanzogno, Etas, S.p.a., Milano 1967 (I° ed. Harcourt, Brace and World, NY 1961).
Carlo Perogalli (a cura di), Cascine del territorio di Milano, Ente Provinciale per il Turismo, Milano 1975.
Carlo Pirovano (a cura di), Lombardia. Il territorio, l’ambiente, il paesaggio, vol. II, Dal predominio spagnolo alla peste manzoniana, Electa, Milano 1982.
Ornella Selvafolta (a cura di), Supermappa dell’archeologia industriale, Napoleone, Roma 1981.
Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Bari 1961.
Franca Sinatti D’Amico, L’immenso deposito di fatiche, Il Vaglio Cultura Arte, s.l., s.d.
P.M. Vitruvius, De Architectura, in Dell’architettura libri dieci tradotti e commentati dal marchese Berardo Galliani, Venezia 1854.
Note alle illustrazoni
pittori della realtà bergamasca
Didascalie alle immagini (ricavabili da Testori a Bergamo, catalogo della mostra, Bergamo, Museo Adriano Bernareggi, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2000).
la ruota idraulica
pag. 37 Immagine tratta da Carlo Pirovano (a cura di), La Lombardia. Il territorio, l’ambiente, il paesaggio, Electa, Milano 1982, p. 25.
pag. 40 Milano. Immagine tratta da Carlo Pirovano, cit., p. 38.
pag. 41 In basso a dx. immagine tratta da AA.VV., Cascine a Milano, Electa, Milano 1987, p. 105
pag. 42 Immagine tratta da AA.VV., Cascine a Milano, Electa, Milano 1987, p. 45.
Le restanti immagini ad opera dell’autore.
Autori
Prof. Elena Fumagalli
Professore agg. di Storia dell’Arte Università di Napoli. Laureata all’Accademia de France, Roma. Borsista del Louvre, Parigi. Premio Borghese per le ricerche in campo artistico. Specialista in Restauro artistico.
Prof. Giulio Cesare Maggi
Primario Cardiologo Emerito
L.D. in Fisiologia Umana - Università di Pavia. L.D. in Patologia Medica - Università di Milano. Specialista in Medicina Interna e in Cardiologia.
Prof. Paolo Fenoglio
Filosofo, saggista, docente di Storia ed Estetica della Musica presso l’Accademia Internazionale della Musica.
Prof. Giuliano Tessera
Già Docente Ordinario di Storia e Filosofia nei Licei ha, tra l’altro, collaborato con l’Istituto di Pedagogia dell’Università Statale di Milano in qualità di esperto su tematiche relative alla Formazione Professionale. Attualmente ricopre l’incarico di Presidente del Consorzio di Formazione Professionale e dell’Educazione Permanente del Sud-Est di Milano.
Arch. Daniele Garnerone
Architetto, collaboratore dell'Istituto per la Storia dell'arte Lombarda, ricercatore sul territorio e studioso di paesaggio agrario, tecnico in diagnosi e catalogazione di beni architettonici, decoratore nelle applicazioni pittoriche a trompe-l'oeil.
Dott. Francesco Piscitello
Specialista in Cardiologia, già Primario Cardiologo f.f. Ospedale Bassini (MI). Responsabile riabilitazione cardiologica Clinica San Carlo, Paderno Dugnano.
Prof. Dino Felisati
Primario Otorinolaringoiatria Emerito, Ospedale Bassini.
Ing. Diego Vaccari
Laureato in Ing. Chimica ed in Ing. Civile per la Difesa del Suolo e la Pianificazione Territoriale, è specializzato nella realizzazione di cartografia elettronica e nella progettazione e sviluppo di Sistemi Informativi Geografici per la Pubblica Amministrazione.
Rosanna Veronesi, pittrice
diplomata presso l'Istituto Superiore d'Arte di Milano. Dagli anni '80 ha affiancato all'attività artistica quella editoriale. Nella redazione di Tribalta di Lugano (gruppo Punk). Successivamente con un gruppo di amici ha fondato Area (rivista d’arte, architettura e arredamento) e Invece (rivista critica del Design). Autore nel 1994 del libro Milano Liberty, (Mursia Ed.) e quest'anno Milano di terracotta e mattoni, (Mazzotta Ed.)
|