Anno 7 - N. 21/ 2008


UNA CITTÀ SPETTACOLARE

Una avventura per grandi e piccini

"da Cantiere Navale a macchinari alla Jules Verne"

di Rosanna Veronesi




Gli antichi cantieri navali, architettura industriale nel cuore dell'Isola di Nantes, con il "Repertorio delle Grandi Macchine Spettacolari" inedito progetto di François Delarozière e Pierre Orefice, si propone di dar vita ad uno spettacolare ed inedito progetto urbano.
L'intento è quello di costruire, nell'arco dei prossimi quindici anni, macchine e oggetti in movimento e un immenso parco di attrazione ludico e pedagogico, agli antipodi dell'universo dei parchi d'attrazione tradizionali. I prototipi ideati con materiali naturali: cuoio, acero e altro legname, ora esposti all'interno del museo, traggono spunto dai progetti in movimento di Leonardo da Vinci; mentre il "mondo inventato" è preso a prestito da Jules Verne, personaggio fantasioso e magnifico, che deve a Nantes i propri natali.
L'avventura delle "Macchine" è parte integrante della cultura emblematica della metropoli che si dirama attraverso il percorso urbano, la sua storia, la vita dei suoi cittadini e soprattutto il percorso lungo il corso del suo immenso fiume..
L'impianto è situato presso i Cantieri della Loira, inattivi dal 1987, che per lunghe generazioni rappresentò simbolicamente la cultura marittima industriale e che ora, con la fantasiosa riabilitazione di quei luoghi consacrati, si ripresenta in veste di "nuovo spazio pubblico".
La storia a episodi, immagina e si costruisce iscrivendosi nei suoi elementi; quindi il concetto è quello di proporre un progetto urbano che non possa fare a meno degli elementi, nella totalità dei suoi collegamenti. Il progetto, certamente ambizioso, dell'architetto Alexandre Chemetoff, è metamorfosi e principio di sviluppo architettonico; si propone di costruire nel territorio un agglomerato, in cui tutte le funzioni della città siano presenti: habitat, diversità, commercio, spazi e servizi pubblici, preservazione del patrimonio urbano, luogo di attrazione ludica, in cui le "Macchine Spettacolari", si integrino a loro volta.
A differenza del tradizionale parco "chiuso" Nantes immagina lo spazio urbano animato da oggetti artistici in movimento, che nel prossimo futuro diventino assoluta attrazione dell'intera città.
IL GRANDE ELEFANTE
Quando l'animale esce dalla sua tana, gli ingranaggi lo mettono in movimento, mentre le sue maestose dimensioni impressionano tutto il pubblico raccolto attorno.
L'elefante è altro 12 metri (esattamente come un palazzo di quattro piani), largo 8 m e pesa 45 tonnellate. La sua carcassa, costruita in legno di Virginia, ha un interno idraulico irrigato da 4 tonnellate d'olio con un motore di 450 cavalli. Il salone, con porte-finestre, balconi e una terrazza accessibile da scale, può contenere 45 viaggiatori.
Il percorso che l'animale effettua lungo gli hangar dura 45 minuti a velocità di ¼ km. all'ora. Barrisce, soffia acqua dalla proboscide e controlla i movimenti realmente presi a prestito da quello vero.
L'Elefante è il primo attore delle "Macchine in Movimento" e sicuramente Jules Verne, non avrebbe mai pensato di incontrarlo realmente, mentre passeggiava in città.

Il futuro di Nantes è quello di vedere realizzati oggetti artistici in movimento di spettacolare dimensione; così come l'elefante o l'albero che sviluppa il tentacolare prolungamento dei rami, attraverso scale (utilizzabili da tutti) e corrimano, che fungono da vasi, in cui sono messe a dimora differenti piante, le quali hanno il compito di svilupparsi per modificare la visione di questo grande oggetto in ferro, per poi trasformarlo invero maestoso albero.
Progetto di sperimentazione vegetale, realizzato con la complicità di Claude Figereau, Direttore "du Jardin des Plantes e del vivaio Municipale "du Grand Blotterau" che ha assunto la direzione scientifica del progetto.
Il percorso, che si basa in gran parte all'immaginario di Leonardo, è un processo di creazione che evidenziala magia del luogo attraverso il laboratorio spettacolare e lo spazio espositivo delle opere, dove appunto in precedenza erano situati i cantieri navali.
I prototipi ora esposti nella Galleria delle Macchine, possono essere guidati, sotto l'egida dei macchinisti, direttamente dai visitatori, che con "l'arte in movimento" degli stessi, entrano in una dimensione fantasiosa ed estremamente affascinante.
La realizzazione di queste creazioni, quali il Cactus Orribile, l'Octopus, Il Calamaro Gigante, ecc... rappresentano nello sforzo complessivo, una messa in opera di tecniche realizzabili ad alto livello industriale.
Le Grandi Macchine sono quindi un'avventura tecnica e umana che esce dall'ordinario, permettendo il confronto artistico e tecnologico, animato e uniti, da un'unica passione.
Il consiglio Comunale Metropolitano dal 26 ottobre 2007 ha iniziato la seconda fase del progetto dando inizio al lavori sul Mondo Marino. Un grande carosello alto 25 metri, con diametro di 20 metri, popolato da creature sottomarine; ventisette elementi mobili su tre livelli, distinti " fondo del mare, abissi e mare e natanti" In questo caso il pubblico potrà salire e guidare"Macchine" attraversando gli spazi Oceanici.
Ripercorrendo Ventimila leghe sotto i Mari, sorvolando sorprendenti vegetazioni equatoriali, abbracciando le eroiche gesta di Capitan Nemo, ciascuno potrà rivivere, facendosi catturare dalla fantasia, l'immaginario di Verne e, che ora, Nantes cerca di riproporre concretamente.


JULES VERNE (Nantes 1828-Amiens 1905), tra i più grandi autori di storie per ragazzi, è ora considerato padre della moderna fantascienza.
Le sue documentazioni, trascritte in innumerevoli appunti, visibili nel Museo della città di Nantes, ripescarono la storia di casi scientifici assolutamente veritieri, dai quali lo scrittore trasse invece tematiche assolutamente fantasiose.