Anno 7 - N. 20/ 2008


LA STORIA SI ILLUMINA

Uno spettacolo di luci e colori

Un percorso tra cattedrali, palazzi storici e borghi medievali

di Rosanna Veronesi foto Giovanna Dal Magro



Il granaio medievale di Bourges è simbolicamente ridisegnato con immagini del lavoro quotidiano.


Ogni anno in Francia, nella Valle della Loira alcune spettacolari feste dedicate alla luce, svelano il cuore delle città, che attraverso le loro cattedrali, chiese, palazzi si caricano di colori e di significati
Un segno che resta impresso negli occhi e nella memoria di tutti fino alla fine dell'estate, ma che si ricomporre ogni anno con l'inizio della primavera.

CHARTRES

Partendo da Chartres, che dista solo un'ora da Parigi, è possibile visitare una ventina di monumenti completamente illuminati, sui quali le variazioni di luce/colore danno vita ad un gioco di rimandi tra la tensione della architettura delle facciate e la riflessione delle vetrate interne.
Grazie alla scenografia di Xavier de Richermont, vengono messi sapientemente in evidenza, i particolari della Cattedrale, delle Chiese, dei Palazzi storici e delle imperdibili scenografie dell'antico borgo medievale che corre lungo il letto del fiume Eure.
Sono scenografie che ricompongono, attraverso un percorso guidato, le tracce di schemi iconografici,di scene rappresentative che fin dai suoi albori dette vita allo stile gotico classico.

La Cattedrale di Notre-Dame, capolavoro risorto nel 1194, dopo i vari incendi e della quale rimane integra la sola facciata e la cripta, conta più di 4000 sculture con scene che trascrivono il pensiero cristiano dell'epoca.
Al suo interno, oltre alle vetrate di massimo pregio, alle opere pittoriche lasciate dai grandi artisti, è inserito sul pavimento della navata centrale lo splendido labirinto del 1200, di forma circolare lungo 261,50 m. che i pellegrini nel Medio Evo, ripercorrevano pregando, come se il percorso rappresentasse simbolicamente un pellegrinaggio verso Gerusalemme.

Il viaggio continua ed ancora, i colori accendono le antiche facciate delle chiese di Saint-Pierre, di Saint-Aignan, con vetrate risalenti al 16° e 17° secolo; la Collegiale di Saint-André ora sconsacrata e sede di esposizioni e concerti; il Museo delle Belle Arti; il Conservatorio; il Museo della Scuola; ed infine i bellissimi ponti su cui le lettere dell'alfabeto, riprendono concettualmente le pagine di molte storie e di tante poesie.

BOURGES

Riprendendo il cammino tocchiamo la città della Pulzella d'Orleans; arriviamo infine a Bourges, i cui cittadini di origine celtica "i Biturigi" si stabilirono per fondare la grande potenza metallurgica.
Nel 52 a.C. le legioni romane guidate da Giulio Cesare la presero d'assalto; poi nel 762 il primo re Carolingio Pipino il Breve, ne provocò l'incendio e la distruzione, e, via,via fino alla guerra dei cent'anni in cui il duca Giovanni di Berry, figlio di Re Giovanni il Buono, scelse Bourges come capitale del ducato.
Dal 1422 al 1437 la città diventò capitale di Francia e nel 1467 Luigi XI fondò la prima Università.
Napoleone nel 1851vi fece trasferire le industrie di armamenti e fino il 1940 era sede di importante centro di costruzioni militari.
La Cattedrale, voluta dall'arcivescovo Henry de Sully alla fine del XII secolo, venne ricostruita sulle rovine dell'antica chiesa e nel nuovo stile gotico sempre più di moda.
L'abside ha un'elevazione piramidale e archi rampanti a doppia apertura che corrispondono alla ricerca di effetti di prospettiva e di fusione dei volumi interni.
L'illuminazione evidenzia il gioco voluto dal 6° acuto; rimanda l'eccezionalità delle vetrate del XIII secolo che sono distribuite su tre piani di elevazione del coro.
Il camminamento ha colori forti con una gradazione sempre più accesa di tonalità blu che lascia alle spalle la cattedrale; gli alberelli di rose, le aiuole fiorite, i vasi che rappresentano le quattro stagioni; il tutto allestito all'interno del giardino di palazzo Cujas.
Nel Museo delle Arti Decorative - Palazzo Lallemant, sfilano personaggi quattrocenteschi ripresi da quadri italiani.
Il palazzo Jacques Coeur ha molte colorazioni, e ripercorre la storia dell'agiato commerciante che da nome alla costruzione. Nobilitato da Carlo VII nel 1441, dopo il fiorente commercio con l'Oriente, si avvalse di onori e gloria poi la prigione e infine la morte avvenuta nell’isola greca di Chio nel 1456.
Il palazzo fu ultimato nel 1450, con una facciata assai austera con i bassorilievi, simboli del casato: il cuore e la conchiglia (fedele rappresentazione di chi era stato a Santiago di Compostela). Davanti a ogni palazzo è stata collocata una torretta nella quale è inserito il macchinario tecnico da cui partono le immagini che vengono proiettate sulle facciate storiche. Le immagini seguono un ritmo e un percorso che continua a modificarsi. Nel contempo una musica segue il ritmo delle proiezioni dando maggior suggestione all'insieme.





Indirizzi utili per visitare e avere notizie sulla Valle della Loira:
Ente del Turismo Francese, via Tiziano, 32
200145 Milano. www.franceguide.co
crt Centre Val-De-Loire, 37 avenue de Paris, 45000 Orleans. www.visaloire.com
Rail Europe Italia, via Vitruvio ang. Buenos Aires, 20124 Milano. www.tgv.com