Anno 3 - N. 9 / 2004


LE PERLE: SIGNIFICATI E SIMBOLI

Oggi le perle mantengono ancora la loro enorme valenza decorativa e simbolica e, ancora una volta, superano i limiti spazio-temporali

di Alessandro Learda - Foto di Francesca Calandri



"L'occhio del Profeta"

in vetro blu, bianco e nero. Produzione recente di origine turca.


L’uso delle perle, nella storia, si perde nel buio dei tempi.
Troviamo, infatti, esempi preistorici o protostorici di perle ottenute tagliando frammenti di ossa cave e lisciandone, per abrasione, le parti sporgenti, ma troviamo anche il ricordo di perle in pietre particolarmente interessanti. Certamente l’uomo primitivo le usò per adornarsi, ma usò anche frammenti di legno lavorati, bacche, semi e conchiglie.
Tuttavia la vera, grande evoluzione della perla avviene con la scoperta del vetro e vogliamo porre l’accento in particolare al momento in cui il vetraio si rende conto che un filo di vetro fuso, colato e arrotolato attorno a un bastoncino metallico o di terra, forma una pallina (come un gomitolo) che, liberata dal supporto, appare come una sfera forata.
La tecnica del filo colato genera, in parallelo, due risultati: la perla e il vasetto a nucleo friabile. Queste due lavorazioni procederanno di pari passo scambiandosi perfezionamenti tecnici, idee, soluzioni, invenzioni.
Una ricerca di elaborazioni sempre nuove e sempre più ricche e raffinate, basti pensare alle straordinarie perle egiziane e fenicie presenti nell’area Mediterranea fino alla Sardegna e alla Spagna e ai lacrimari e agli unguentari siriani, egizi e fenici decorati “a penne”.
La perla in vetro assume, quindi e da subito, una funzione di decoro della figura, in particolare femminile, diventando, così e in quanto elemento prezioso, anche oggetto di scambio assumendo il valore di denaro.
Ma l’uso delle perle in vetro diventerà sempre più vasto.
Le religioni le useranno per confezionare rosari ed è curioso notare come, a parte la distribuzione e il numero dei “grani”, ogni religione esprima, nel rosario, il ritmo e la cadenza circolare della preghiera.
Altre volte la perla è portatrice di valori simbolici. Basterà, a questo proposito, pensare a quei minuscoli “tappetini” di perline, intessute secondo un disegno preciso, che comunicano l’amore, la gioia, la speranza, e che sono praticamente piccole lettere o basterà ricordare il “traje de luz”, il vestito di luce del matador, dove le perline intessute nel vestito stesso acquistano un profondo significato simbolico che lega il toro (nero, grande e feroce), la muleta e la capa (rosse come il fuoco dell’inferno) e l’uomo, leggero, luminoso e, nella simbologia della corrida, quasi angelico.
Analizzando le perle in vetro (o in altri materiali) provenienti da regioni della terra anche molto lontane tra loro e, a volte, appartenenti a epoche tanto diverse da far apparire praticamente impossibili gli interscambi, risulta molto interessante notare come alcune forme siano assolutamente uguali e come certi schemi compositivi, certe tipologie di lavorazione o particolari disegni siano assolutamente e incredibilmente uguali e sovrapponibili.
Così avremo le “fuserole” etrusche presenti nella Tuscia dal IX al III secolo a.C. perfettamente uguali a perle precolombiane del Centro America e noteremo straordinari parallelismi tra i wampum dei nativi americani Sioux Lakota e alcune cinture o fasce decorative degli Zulu Sudafricani. Il disegno a losanghe del tessuto di perline risulta, infatti, nei due casi, uguale.
E uguale è la tipologia delle conchiglie che vengono abbinate a dei tessuti di perle sia in lavorazioni artigianali dell’India interna che in opere provenienti dalla Nigeria.
Un altro, molto particolare, uso delle perle è quello che tende a contrastare l’ira del destino e a vincere il malocchio. Anche questa funzione della perla è, curiosamente, trasversale sia allo spazio che al tempo.
L’occhio “buono”, portato per difendersi dalla negatività dell’occhio “cattivo”, è, infatti, un oggetto che troviamo in uso presso popolazioni lontanissime e in tempi completamente diversi e questo non fa che accentuare il valore straordinariamente internazionale e perenne di questi piccoli oggetti.
Oggi le perle mantengono ancora la loro enorme valenza decorativa e simbolica e, ancora una volta, superano i limiti spazio - temporali.
Ne sono chiarissimo esempio le perle realizzate con la antichissima tecnica “alla lucerna” o “ a lume” che nascono dalla seconda fusione di bacchette in vetro neutro o colorato seguendo, con metodologie operative ancora inevitabilmente artigianali e sia pure con nuove invenzioni formali, la strada che fu già della tradizione muranese, dei vetrai romani, degli etruschi, dei greci, dei fenici, degli egizi, dei siriani.